Stimata in 120 miliardi di euro la perdita d’affari complessiva generata dal turismo. Alle forze di Governo,la richiesta di interventi immediati per la continuità delle attività.
L’appello di Confcommercio: gravissimo errore dimenticare il turismo. Il governo non deve tralasciare il turismo per rilanciare l’economia Italiana. Il presidente di Confcommercio afferma: “quando tutto sarà finito, torneranno i turisti da tutto il mondo, ma i loro soldi saranno in mano a poche economie straniere Mondiali”.
Come si evince dalle stime del WTTC (The World Travel & Tourism Council) in un report pubblicato ad Agosto scorso, il comparto turistico incide per il 13,2% del PIL nazionale, pari ad un valore economico di 232,2 miliardi di euro. Il turismo rappresenta il 14,9% dell’occupazione totale, per 3,5 milioni di occupati.
Per Banca d’Italia contribuisce con 17 miliardi di euro al saldo attivo della bilancia commerciale italiana.
Ecco giustificato l’appello di ConfCommercio: gravissimo errore dimenticare il turismo.
Già certa la perdita di turisti tra marzo e maggio che si attesta a circa 30 milioni, 90 milioni di presenze in meno nelle strutture ricettive. Ciò si ripercuote nei consumi nei ristoranti, negli esercizi pubblici, musei, trasporti, shopping, nei siti di interesse archeologico. La crisi del turismo innesca un effetto boomerang che rischia di allagarsi a tutti i settori affini. Sul totale dei 200 miliardi di affari che genere si attesta una perdita del 60% fino a fine anno. Anche i mancati viaggi all’estero degli Italiani causeranno una perdita di 22.5 milioni.
Chiedono a gran voce un intervento del Governo
Per ottenere una risposta dal Governo, Tour operator, agenzie di viaggi ed organizzatori di eventi si sono uniti, lanciando hashtag: #ripartiamoitalia. Chiedono a gran voce la creazione di misure urgenti per risollevare il settore del turismo: un fondo straordinario di sostegno al mancato reddito delle imprese turistiche con finanziamenti a fondo perduto commisurati al fatturato della singola azienda; il finanziamento della cassa in deroga e la creazione di Buoni Vacanza da utilizzare già dalla prossima estate.
Fonte dati economici: Confcommercio, ontit.it, Banca d’Italia