Contagiato il ministro che definì Il coronavirus un castigo di Dio per gli omosessuali.
Israele, il ministro della salute israeliano Litzman contagiato dal coronavirus. Il contagio del dicastero della salute e della moglie ha costretto il primo Ministro Benjamin Netanyahu e altri alti funzionari alla quarantena.
Il Times of Israel racconta che “Litzman non ha rispettato le linee guida sul distanziamento sociale, mettendo a rischio, con il suo comportamento, tutto l’entourage politico. Non si sarebbe trattenuto dal frequentare luoghi di preghiera nei giorni che hanno preceduto la diagnosi di contagio da coronavirus”.
Litzman è accusato di non avere protetto la sua comunità dal contagio e di non averla preparata adeguatamente ad affrontare la pandemia.
Il ministro è stato coinvolto inoltre in un’altra polemica. A Marzo Litzman, secondo il sito Patheos avrebbe definito il Covid-19 “il castigo divino per l’omosessualità“. Appoggia il pensiero di molti religiosi che, seguendo una interpretazione letterale del racconto Biblico della distruzione di Sodoma, considerano la comunità LGBT come la causa della Pandemia.
Una visione adoperata ciclicamente nella storia in tempo di guerre, carestie, terremoti o alluvioni. Ciò, nel tentativo di concretizzare una visione di un Dio arrabbiato per i comportamenti umani e cercare un capro espiatorio su cui riversare la paura comune.
Sempre in Israele il rabbino Meir Mazuz se l’è presa con i Pride, definiti una “parata contro la natura” poiché “quando qualcuno va contro la natura, colui che ha creato la natura si vendica di lui”.
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