Coronavirus: è guarita nonna Concetta, la centenaria Siciliana torna a casa.
Ha festeggiato i cento anni lo scorso 28 marzo nel Covid Hospital del Policlinico ‘Martino’ di Messina: oggi è stata dimessa perché guarita. Concetta Lenzi è diventata uno dei simboli della lotta al Coronavirus negli ospedali siciliani, la rivincita sulla malattia che, lo scorso 22 marzo, l’aveva costretta al ricovero.
Così la sua uscita dall’ospedale peloritano si è trasformata in una festa con gli applausi di tutto il personale e di una delegazione della direzione aziendale. Ad attenderla, infatti, oltre ad uno dei figli, anche il direttore generale Giuseppe Laganga, il direttore sanitario Nino Levita ed il cappellano del Policlinico ‘Martino’. Quest’ultimo le ha regalato un rosario benedetto.
Sicuramente di grande aiuto verso la sua guarigione, le premure delle infermiere e del personale dell’ospedale. “Cercavamo di farla sentire a casa, le davamo il latte caldo ogni sera e qualche brioscina. Non smetteva mai di chiedere del figlio e voleva solo ritornare a casa”, così racconta una delle infermiere.
Il messaggio dell’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza
“Buon rientro a casa! Avere la fortuna di vita di spegnere cento candeline e farlo anche guarendo da una malattia che ha falciato, nel mondo, migliaia di persone fragili è un bel messaggio doppio. Un inno alla vita e ne abbiamo bisogno in un tempo in cui si è vista la morte con gli occhi, ma anche un riconoscimento alla capacità, alla competenza e alla solerzia del personale del Servizio sanitario della Regione, che, pur tra qualche criticità, ha dimostrato la sua enorme generosità e competenza”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, commentando la guarigione e le dimissioni dal Covid-Hospital del policlinico di Messina della paziente centenaria.
Una gioia immensa per tutti i Siciliani.
Una bella ventata di positività. Tuttavia rimangono ancora tanti i pazienti ricoverati in sicilia. Ieri dal bollettino giornaliero della protezione civile sono tutt’ora 551 i pazienti ricoverati, dei quali 37 in terapia intensiva. Ma siamo sulla buona strada per ripartire.