Focolaio in casa di riposo, 41 contagi.
Sta succedendo a Caltagirone, nella cittadina di Sturzo. ll tutto è partito dalla positività di una dipendente. La donna era già in isolamento volontario, visto che il marito era positivo al Coronavirus. Poi, per la donna arriva il risultato del tampone che aveva effettuato la settimana precedente. E’ positivo e visto che al tempo del tampone lavorava presso la casa di riposo è stato attuato il protocollo di prevenzione dei contagi.
Da qui i tamponi a tappeto nella casa di riposo, i cui risultati però tardano ad arrivare. Adesso l’ufficialità di 41 contagi. Nessun paziente presenta condizioni critiche, ma c’è il rischio per la cittadina di Sturzo che diventi zona rossa. Otto dipendenti sono posti in quarantena presso le loro abitazioni. L’Asp attua una attività di monitoraggio all’interno della casa di riposo, che ha portato alla sanificazione degli ambienti. Disposto l’isolamento per i pazienti non covid e la separazione dai pazienti positivi. 6 anziani positivi sono trasferiti al reparto di malattie infettive dell’ospedale di gravina Santo Pietro di Caltagirone.
Si cerca anche di ricostruire gli spostamenti e la catena dei contatti stretti per sottoporli ai tamponi e prevenire la diffusione del contagio.
Il Sindaco di Caltagirone rincuora gli animi: “ Ho ricevuto precise rassicurazioni che la situazione è sotto controllo e che tutte le procedure e i riscontri del caso sono stati messi in atto, continuo a seguire passo dopo passo la situazione in stretto raccordo con le autorità sanitarie impegnate a contenere rischi ulteriori di contagi”
I titolari della casa di riposo invece puntano il dito sui ritardi degli esiti dei tamponi. “Quello che è accaduto è avvenuto a causa del ritardo dei tamponi”. Nello stesso tempo ringraziano l’asp di Catania che giornalmente tengono sotto controllo la situazione e stanno gestendo nel migliore dei modi il contagio.