Riaperture già dal 27 Aprile, fase 2 dal 4 maggio ma solo per alcuni. Da lunedì 27 aprile è prevista già una piccola ripartenza, dal 4 maggio un’altra accelerata verso la fine della quarantena in Italia e l’inizio della Fase 2. Distanziamento sociale sarà la parola chiave per evitare un “ritorno di fiamma” del Coronavirus.
Dal 27 aprile, come riporta la maggior parte dei quotidiani nazionali, è previsto il primo allentamento del lockdown. A lavoro dal 4 maggio torneranno circa 2,7 milioni di lavoratori e ci sarà anche una maggiore facilità per tutti di uscire da casa e muoversi, anche fuori dal proprio Comune. Dal 4 maggio la Fase 2 detterà agli italiani le nuove regole per «convivere» con il Coronavirus. Ma non sarà un «Liberi tutti», come ha già avvertito Conte che nel fine settimana renderà note le tappe del programma verso la fine della quarantena.
Ecco cosa riaprirà dal 4 maggio.
- Aziende del settore manifatturiero
- Aziende della filiera agroindustriale.
- Commercio all’ingrosso che riescono a rispettare i protocolli di sicurezza.
Chi potrà riaprire dal 27 aprile?
Tutte le aziende in grado di garantire fin da subito il rispetto dei protocolli di sicurezza. Il Governo non ha però ancora deciso. Sarà comunque obbligatorio rispettare le distanze, mentre ai lavoratori dovranno essere forniti dispositivi di protezione individuale. Sarà prevista la sanificazione degli ambienti e una turnazione scaglionata per evitare assembramenti sui mezzi di trasporto. I cantieri edili potrebbero riprendere le attività.
I negozi potrebbero riaprire l’11 maggio.
Il Governo valuta di organizzare aperture in orari differenziati imponendo a tutti l’uso obbligatorio delle mascherine. I negozi di abbigliamento dovranno necessariamente disinfettare i camerini e gli abiti utilizzati dopo una prova.
Tempi più lunghi per bar e ristoranti.
Una data ipotizzata è il 18 maggio ma ancora nulla è certo. Al momento dovranno continuare a dedicarsi alle consegne a domicilio, anche dal 4 maggio. Lo stesso per estetisti e parrucchieri.
Dal 4 maggio si potrà tornare a uscire, anche se sarà obbligatorio l’uso di una mascherina. Si dovrà però farlo da soli, con le uniche eccezioni rappresentate dai figli minori e i conviventi.