Fase 2, per la vendita delle mascherine lo Stato disporrà un prezzo fisso e ci sarà l’obbligo di indossarle tutti i giorni.
Una decisione per aiutare le famiglie Siciliane e tutelarle durante la fase 2 che probabilmente inizierà il prossimo 3 maggio.
A partire da questa data dovremo imparare a convivere con due nuovi accessori: mascherine e guanti.
Visti i numerosi casi di speculazione avvenuti negli ultimi giorni relativamente al prezzo delle mascherine, verrà sancito un tetto massimo.
“Nelle prossime ore fisseremo il prezzo massimo per la vendita delle mascherine”. Lo ha detto Domenico Arcuri, commissario all’emergenza del coronavirus, in conferenza dalla Protezione Civile. Per la fabbricazione delle mascherine lo Stato utilizzerà un”altra grande azienda italiana. “Non avremo solo riconversione di nuovi impianti con Cura Italia ma anche l’acquisto da parte dello Stato per avere macchine che servono a produrre.
Lo scopo è quello di diventare uno Stato che si auto produce il proprio fabbisogno di mascherine. “Presto ne produrremo 25 milioni al giorno e non dipenderemo più dalle importazioni”, ha aggiunto Arcuri.
Fino ad oggi la protezione civile ne ha distribuite quasi 138 milioni e nella disponibilità delle regioni sono altri 47 milioni. “Siamo pronti a distribuire tutte le mascherine che ci verranno richieste, tutte le mascherine che serviranno a gestire la fase due”, aggiunge Domenico Arcuri in conferenza stampa. “Dico di più: un grande paese non puo’ dipendere per sempre dalle speculazioni. Men che meno puo’ dipendere dalle guerre commerciali e da speculatori senza scrupoli. Noi siamo un paese del G7, siamo abbastanza per riuscire a cavarcela da soli”, aggiunge.
La notizia è stata accolta con favore dall’Anci. “Un prezzo fisso per le mascherine e’ una misura indispensabile e non piu’ rinviabile. Non si puo’ disporre l’uso obbligatorio di un dispositivo a tutela della salute pubblica, e poi lasciare che ci possano essere speculazioni di mercato come purtroppo è accaduto in queste settimane”. Lo dice il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro. “Siamo contenti che il commissario Arcuri abbia annunciato che sarà fissato prezzo e relativa aliquota fiscale. Noi sindaci l’avevamo chiesto con forza al governo cosi’ come abbiamo chiesto che un numero di mascherine siano a disposizione gratuita delle persone più fragili. Ora – aggiunge Decaro- ci aspettiamo risposte anche sugli altri problemi che abbiamo sollevato: alla ripresa lavorino, con senso di responsabilità, tutte le istituzioni”.