L’emergenza Coronavirus ha colpito tutti, soprattutto le famiglie più bisognose, in cui i ragazzi non possono seguire le lezioni online per la mancanza di un computer. Il sindaco di Bergamo aveva mostrato sin da subito la sua riconoscenza verso Palermo ed i Siciliani. Bergamo non dimentica l’accoglienza di Palermo. Due città collocate ai lati opposti dell’Italia ma che in occasione del Covid-19 hanno mostrato tutta la loro fratellanza.
Palermo ha accolto i 24 turisti Bergamaschi, che hanno alloggiato per 15 giorni all’hotel Mercure.
Palermo ha curato due malati gravi e che in questi giorni sono tornati a Bergamo ormai fuori pericolo.
Bergamo ha risposto alla scuola Giovanni Falcone di Palermo. La preside qualche giorno fa aveva fatto sapere che molti studenti del quartiere Zen di Palermo non avevano il computer per seguire le lezioni a distanza.
Gori non si tira indietro: “Noi abbiamo un debito con Palermo. All’inizio di questa epidemia alcuni nostri concittadini sono stati messi in quarantena in un albergo. Sono stati accuditi e coccolati, ora vogliamo restituire una disponibilità e una solidarietà che abbiamo ricevuto”.
La raccolta di pc e tablet è stata possibile grazie alla trasmissione “Le Iene”, dove l’inviato Ismaele La Vardera lancia l’appello per recuperare tablet e pc. E così che da Bergamo la Iena parte a bordo di un tir, percorre tutto lo stivale, raccogliendo le tantissime risposte di generosità, fino ad arrivare allo Zen. Questo è il cuore grande dell’Italia.
“Questi pc andranno agli studenti delle seconde medie e via a scendere fino alla prima”, spiega la preside Daniela Loverde trattenendo a fatica le lacrime quando vede tutto il carico. “
Ora i computer verranno sanificati dalla Ecolife di Palermo prima di finire nelle case degli studenti. E tutto questo è stato possibile grazie a tutta l’Italia!