Decreto rilancio: Bonus di 500 euro per la mobilità sostenibile.
Si è svolta ieri sera la conferenza stampa con cui il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha dichiarato l’approvazione del “Decreto legge rilancio”, l’atto che segna il rilancio dell’Italia dopo la pandemia di Coronavirus. Tra le tante novità del decreto, incisive sono le misure a favore della mobilità sostenibile.
120 milioni è l’ammontare stanziato, che si concretizzerà in un bonus statale di 500 euro per l’acquisto di biciclette, monopattini ed altri mezzi di locomozione sostenibili. Si riceverà l’incentivo a patto che l’acquisto sia fatto dal 4 Maggio e fino al 31 Dicembre 2020. Sulle effettive modalità per richiedere il bonus sostenibilità, si dovranno attendere le modalità previste dai successivi decreti attuativi del decreto rilancio.
A chi spetta il bonus mobilità sostenibile ? Spetta. come sancito dall’art 205: “Ai residenti maggiorenni nei capoluoghi di Regione, nelle Città metropolitane, nei capoluoghi di Provincia, ovvero nei Comuni conpopolazione superiore a 50.000 abitanti, è riconosciuto un ‘buono mobilità’, pari al 60% della spesa sostenuta e comunque non superiore a euro 500, a partire dal 4 maggio e fino al 31 dicembre 2020, per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica”.
Quanto vale il bonus mobilità? Copre il 60% della spesa per un massimo di 500 euro. Se ad esempio si compra una bici elettrica al prezzo di 500 euro, si riceverà un rimborso pari al 60%, ossia di 300 euro. Vale in maniera retroattiva, per gli acquisti effettuati a partire dal 4 Maggio.
Cosa si può acquistare? Il buono può essere utilizzato per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, ma anche di “veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, quali segway, hoverboard, monopattini e monowheel ovvero per l’utilizzo dei servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture”.
Il bonus può essere chiesto una volta sola e per le destinazioni d’uso previste. Previste nello stesso decreto di Conte anche bike line, ossia corsie ciclabili realizzabili in sola segnaletica e case avanzate. Quest’ultime sono già previste in tutte le città Europee e consistono in zone di attestamento per biciclette ai semafori, poste davanti alla linea di arresto dei veicoli a motore, pensate per favorire i ciclisti allo scattare del verde, aiutarli nella svolta a sinistra, ed evitare che questi respirano gas di scarico quando il semaforo è rosso.
Adesso occorre aspettare che vengano chiarite le modalità di fruizione del bonus, ma si prospetta un bell’incentivo per attuare uno stile di vita più green e sostenibile nelle nostre città.