Fase 3: ecco cosa potremo fare da domani: spostamenti, autocertificazione, spiagge, ristoranti, parrucchieri. Ecco cosa si potrà e dovrà fare dal 18 maggio 2020 oltre alle regole già stabilite come il distanziamento tra le persone e l’uso di mascherine nei luoghi chiusi.
Spostamenti tra regioni ed autocertificazione
A partire da lunedì 18 maggio, saremo liberi di spostarci all’interno del territorio Regionale senza limitazioni e senza l’odiata autocertificazione. Si potrà andare anche nella seconda casa, purché collocata nella regione di residenza. L’autocertificazione rimarrà per chi dovrà spostarsi fuori dalla propria regione ma solo per “compravate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute”. Rimane valida la possibilità di rientrare presso il proprio domicilio o residenza, eccetto se sottoposte alla misura della quarantena.
Ristoranti
Distanze tra i clienti ridotta a un metro, uso di mascherina quando ci si alza dal tavolo, stop ai buffet e lista delle prenotazioni conservata per ben 14 giorni. E’ quanto prevede la proposta unitaria che le Regioni hanno sottoposto al governo, per il secondo step della fase 2 al via dal 14 maggio. ( LEGGI TUTTO)
In spiaggia
Vi si accederà solo su prenotazione, si potrà misurare la temperatura e vietarne l’accesso a chi ha più di 37.5 gradi di febbre, bisognerà mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 gg . Si dovrà tenere almeno un metro di distanza tra i bagnanti. Vietati i giochi di gruppo, per i quali sarà necessario rispettare le disposizioni delle istituzioni competenti. Si a surf, nuoto, racchettoni, windsurf. Sdraio e lettini dovranno essere disinfettati ad ogni cambio persona.
Parrucchieri e Centri Estetici
Vi si accederà solo su prenotazione, si potrà misurare la temperatura e vietarne l’accesso a chi ha più di 37.5 gradi di febbre, bisognerà mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 gg. Tra un cliente e l’altro almeno un metro. Sia clienti che operatori dovranno indossare la mascherina. Si dovrà eliminare la disponibilità di riviste e materiale informativo di uso promiscuo, assicurare una adeguata pulizia e disinfezione delle superfici di lavoro prima di servire un nuovo cliente e una adeguata disinfezione delle attrezzature e accessori. Si dovrà igienizzare la postazione di lavoro dopo ogni cliente, assicurando la regolare pulizia e disinfezione dei servizi igienici ed un frequente ricambio di aria.
Sanzioni previste
Nella nota di Palazzo Chigi si legge: “Le violazioni delle disposizioni del decreto, o dei decreti e delle ordinanze emanati per darne attuazione sono punite con la sanzione amministrativa, che prevede il pagamento di una somma da euro 400 a euro 3.000, aumentata fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo”. “Nei casi in cui la violazione sia commessa nell’esercizio di un’attività di impresa, si applica altresì la sanzione amministrativa accessoria della chiusura dell’esercizio o dell’attività da 5 a 30 giorni. In caso di reiterata violazione della medesima disposizione la sanzione amministrativa è raddoppiata e quella accessoria è applicata nella misura massima”.