Fase 2, Conte: “Il peggio è passato ma non è tempo di movida, party o assembramenti, questo momento è ancora lontano”.
Il presidente Conte si rivolge ai giovani, chiedendo di tutelare la propria salute e quelle delle persone che ci stanno a cuore. Il Presidente ha approfittato dell’informativa alla Camera per lanciare questo importante messaggio ed informare su numerosi altri temi.
“Gli italiani – ha detto Conte – hanno pienamente compreso il rischio di un virus insidioso e sconosciuto, hanno condiviso un grande sforzo per contenerlo e mitigarlo. Le misure, tranne alcune eccezioni prontamente sanzionate, sono state ovunque rispettate con disciplina e consapevolezza. Se oggi possiamo dire che il peggio è alle nostre spalle lo dobbiamo ai cittadini, che hanno compiuto sacrifici e modificato le loro abitudini di vita”.
“Siamo in condizione di affrontare con fiducia e responsabilità il ritorno alla normalità. Tutti ora conosciamo meglio il virus, le misure” atte a tenerlo a bada, ha spiegato il premier che poi si rivolge “a tutti, ai giovani in particolare di cui comprendo l’entusiasmo: in questa fase più che mai rimane fondamentale” rispettare le regole di “distanziamento sociale e adozione di dispositivi di sicurezza. Non è il tempo della movida e degli assembramenti, bisogna fare attenzione perché esporre se stessi vuol dire anche esporre i proprio cari” ai rischi di contagio.
“Siamo consapevoli che la nuova fase potrà favorire l’aumento della curva del contagio in alcune zone. Lo terremo sotto osservazione e siamo pronti a intervenire. È un rischio calcolato, un rischio che dobbiamo accettare perché non possiamo fermarci in attesa di un vaccino”, ha detto ancora Conte, sottolineando che “non possiamo permettere di protrarre” le misure restrittive “per un tempo indefinito, non si possono contrarre diritti se non per un tempo limitato e in presenza di una minaccia grave. Prolungarle oltre il tempo necessario sarebbe irragionevole e incompatibile con i principi della nostra costituzione”.