In Sicilia si dimette il comitato tecnico-scientifico regionale Covid-19. Ieri alla Regione Siciliana, presso palazzo d’Orleans a Palermo, è stato illustrato dall’assessore Regionale alla Salute Ruggero Razza, il nuovo piano sanitario.
Oggi è arrivata la firma della circolare che di fatto innesca la fase 2 della sanità Siciliana. La firma della circolare ha portato i membri medici del comitato a rimettere in blocco il mandato nelle mani del Presidente Regionale Siciliano Nello Musumeci.
La commissione nei giorni scorsi aveva delineato due provvedimenti che differivano da quello firmato. Due misure chiave per il comitato tecnico-scientifico, tanto da portare alla loro dimissione visto la mancata approvazione. I punti che i tecnici contestano sono due.
Contestano l’abolizione dei Covid-Hospital, che fa divenire tutti gli ospedali centri misti, ossia potranno accogliere sia pazienti covid che non covid. A partire dal 25 maggio, infatti, vengono riaperte tutte le attività sanitarie finora sospese e per i pazienti covid positivi si prevedono posti letto “con relativi e adeguati percorsi separati all’interno di tutte le strutture ospedaliere”.
L’altro punto contestato dai tecnici è la decisione che esonera dalla sottoporre al tampone tutti i pazienti in attesa di ricovero programmato. La circolare infatti stabilisce: il tampone pre-ricovero è previsto solo per chi deve essere sottoposto a procedure anestesiologiche (ovvero chi deve sottoporsi a intervento chirurgico ed essere intubato), mentre per tutti gli altri pazienti sono previsti test sierologici.
Una decisione che oltre ad andare contro ai suggerimenti della Commissione, è anche in controtendenza con le altre Regioni, che invece sottoporranno tutti i soggetti da ricoverare al tampone. I tecnici sono contro i test sierologici, che al contrario del tampone, hanno un buco di 8-10 giorni- riguardo la positività o meno del soggetto.
In base al contravvenire di questi due punti imprescindibili per la commissione tecnica-scientifica, hanno rimesso il loro mandato a Nello Musumeci. Per cercare di ricucire i rapporti stasera è previsto un incontro tra le due parti.