Un bimbo di 10 anni è morto soffocato nel cassonetto, la mamma sotto shock è di origini Palermitane. Molti parlano di tragedia della povertà, quella accaduta a Bergamo ad un bimbo di soli 10 anni. Ipotizzano infatti che stesse rovistando nei cassonetti degli abiti usati a causa di una situazione di estrema povertà della famiglia.
Una vita spezzata quella di Karim Bamba, 10 anni, di origini Italo-Ivoriane. Il papà è originario della Costa D’avorio,attualmente all’estero, la mamma, Anna Maria Gambino, 37enne di origini Palermitane, viveva con i bambini. La famiglia è da anni seguita dagli assistenti sociali per le precarie condizioni economiche in cui vivono. Il bambino viveva nella casa comunale con i genitori ed altri 4 fratelli.
Il racconto del dramma
Il bambino da quanto raccontano i vicini era solito uscire di casa da solo, a volte anche scalzo. E’ quello che è successo nella sera di martedì attorno alle 20. Si è diretto verso il cassonetto e si è arrampicato nel vano contenitore, ma è rimasto incastrato dalla morsa anti-intrusione di cui era dotato. Le gambe del piccolo incastrate nel cassonetto sono state notate da una passante che si apprestava a recuperare la sua vettura. La donna ha chiamato il 118 ed i vigili del fuoco. Proprio questi ultimi hanno dovuto squarciare le lamiere per estrarre il corpo del piccolo Karim di 10 anni. Estratto il bimbo era ancora vivo, con una profonda ferita al petto, è condotto all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Qui, in seguito ad un arresto cardiaco, non c’è stato più nulla da fare. E’ morto al pronto soccorso.
La mamma, accorsa immediatamente nei pressi del cassonetto è sotto shock per la perdita del suo secondogenito. I bambini sono stati affidati ai servizi sociali.
Il cassonetto è stato posto sotto sequestro per verificare e quindi escludere che il meccanismo di chiusura non era difettoso. Anche la dinamica dei fatti sembra abbastanza chiara, ma sul bambino è stata comunque disposta l’autopsia.
Quello che rimane da chiarire è se il bambino si sia diretto nei pressi del cassonetto per gioco o per cercare di recuperare degli abiti a causa delle disagiate condizioni in cui pare vivesse la famiglia.