Coronavirus: In settimana sarà lanciato il bando per il reclutamento di 60 mila ‘assistenti civici”
E’ atteso per questa settimana il bando che recluterà 60 mila assistenti civici. La figura, sarà il garante delle regole della Fase 2, vigilerà in piazze, parchi e spiagge per ricordare le norme di protezione dal Coronavirus.
L’assistente civico è un volontario che affiancherà le autorità locali a gestire la Fase 2 dell’emergenza Coronavirus. Vigileranno affinché le norme vengano rispettate dai cittadini e se lo riterranno necessario potranno in casi estremi allertare le forze dell’ordine.
Con gli assistenti civici, sembra così attuarsi uno dei progetti del Governo per gestire la fase 2. Si è ancora in attesa, invece, per l’app di tracciamento Immunì.
L’assistente civico collaborerà a far rispettare il distanziamento sociale nei luoghi in cui si presenta probabile un assembramento, ma saranno figure pronte a sostenere le fasce più deboli della popolazione. Non potranno erogare sanzioni, ma solo vigilare.
Chi può diventare assistente civico?
I requisiti per accedere al bando sono pochi: possono partecipare cittadini maggiorenni e che siano disoccupati, percettori di reddito di cittadinanza o di ammortizzatori sociali. Devono essere residenti o domiciliati in Italia. Una volta selezionati attraverso il bando, lavoreranno a titolo gratuito, per un massimo di tre giorni a settimana e per non più di 16 ore settimanali. Gli assistenti civici sono coperti dalla polizza assicurativa dell’Inail in caso di infortunio o di responsabilità civile verso terzi in caso di eventi che lo richiedano. Non potranno operare oltre la fine dello stato d’emergenza, attualmente prevista per il 31 luglio. A coordinarli sarà la Protezione Civile, che indicherà alle Regioni la disponibilità sul territorio nazionale. Poi saranno i sindaci a decidere come impiegare i volontari per le attività sociali.
Sono operatori a tempo, i volontari assistenti civici, infatti, non potranno operare oltre il termine dello stato di emergenza dichiarato dal Consiglio dei ministri, per adesso fino al 31 Luglio.
Saranno poi ben riconoscibili dai cittadini perché indosseranno una casacca o un fratino con dietro la scritta “assistente civico” e davanti il logo della Protezione civile nazionale, dell’Anci e del Comune in cui prestano il servizio.
“Dopo le migliaia di domande di medici, infermieri e operatori socio sanitari, arrivate alla Protezione civile nel momento maggiore emergenza negli ospedali italiani, ora è il momento – ha spiegato il ministro Boccia – di reclutare come assistenti civici tutti quei cittadini che hanno voglia di dare una mano al Paese, dando dimostrazione di grande senso civico”