Palermo,maxi rissa con 40 persone a Ballarò. Ieri sera i luoghi dello storico mercato di Ballarò erano irriconoscibili. Nell’orario in cui i negozi di frutta, verdura, pesce e carne abbassano la saracinesca, la piazzetta di Ballarò è diventata un campo di battaglia. Una maxi rissa che ha visto coinvolte circa 40 persone, che per tre ore “se le sono date di santa ragione”.
Coinvolti sia Palermitani che stranieri che, tra le 20 e le 23, nella piazzetta di Ballarò, si sono scontrati, imbracciando spranghe di ferro, bastoni e bottiglie rotte.
Le stradine dello storico mercato sono diventate un ring. Gli scontri sono avvenuti in più fasi, almeno due, che hanno costretto i carabinieri del nucleo radiomobile ad intervenire più volte per sedare “gli animi bollenti”. Il bilancio della rissa è di tre feriti, tra cui un minore, 6 agenti contusi e due soggetti tratti in arresto.
Il motivo della rissa, da quanto appreso dai Carabinieri, è stato un ’immigrato o un suo compaesano che correndo a tutta velocità in scooter fra i vicoli avrebbe rischiato di colpire una donna con il figlio di pochi mesi in carrozzina. Da questo gesto, l’ira furente dei parenti della donna che hanno aggredito l’immigrato. In quattro avrebbero circondato l’uomo, che non potendo difendersi è stato pestato con calci e pugni.
I carabinieri intervenuti hanno sedato gli animi, i protagonisti si sono allontanati ma era solo una ritirata per organizzare il secondo round. Hanno chiamato i rinforzi e verso le 22 è scoppiata la rissa. Questa volta non erano in quattro, ma in quaranta. Tutti armati di spranghe, bastoni, bottiglie rotte e pare anche coltelli.
Durante la rissa un ragazzino è stato colpito accidentalmente mentre assisteva alla violenza dal portone di casa. Per lui una ferita alla testa che i sanitari del 118 hanno medicato e giudicato guaribile in otto giorni.
Solo l’arrivo delle gazzelle della polizia ha concluso la rissa a ballarò. Molti dei partecipanti si sono dileguati tra i vicoli, altri sono stati identificati.
Un uomo del Gambia è stato portato all’Ospedale Civico di Palermo con una ferita compatibile con una coltellata. Gli altri fermati sono stati condotti in caserma per essere interrogati.