Una tragedia immane quella che si è consumata ieri in un Lido Balneare di Romagnolo, a Palermo, dove una bimba di 4 anni e la zia di 35 sono rimaste folgorate sotto la doccia. Dopo una giornata di relax passata in famiglia, la zia stava accompagnando la nipotina nelle doccie del lido Italia, qui sarebbe avvenuta la folgorazione delle due.
Sui fatti indagano gli investigatori della Procura Palermitana. Tra i loro compiti, quello di chiarire l’esatta dinamica dei fatti ed appurare le eventuali responsabilità.
La bambina e la donna sono state ricoverate al’ospedale Buccheri La Ferla di Palermo. La nipotina è stata dimessa dopo 5 giorni di cure, mentre la zia è tutt’ora ricoverata in condizioni critiche.
La donna di 35 anni è stata raggiunta da una fortissima scarica elettrica avvenuta mentre stava facendo la doccia ed al momento è in coma. La Procura del Capoluogo ha aperto un’inchiesta per lesioni colpose disponendo il sequestro del lido.
Il fatto sarebbe avvenuto ieri pomeriggio nei bagni del Lido. La bambina ha attirato con le sue urla la madre. La scena che si è presentata ai bagnanti è stata surreale: la bambina perdeva sangue dalle orecchie, la zia era ancora attaccata alla porta ed alla corrente elettrica. La sorella della donna ha tentato di aiutarla praticando la respirazione bocca a bocca e d il massaggio cardiaco. Allertati gli operatori del 118, ma la zia e la nipote sono state trasferite al vicino ospedale con l’ausilio di una vettura.
La donna poi sarebbe stata portata in ospedale in auto. Dallo stesso ospedale è partita d’ufficio una denuncia che ha portato polizia, Scientifica e vigili del fuoco, sotto il coordinamento della Procura, ad effettuare alcuni accertamenti nel lido in zona Romagnolo.
Secondo una prima ricostruzione del procuratore aggiunto Ennio Petrigni e dei sostituti Luisa Vittoria Campanile e Giovanni Antoci, potrebbe essere stata causata da un boyler ma le indagini sono solo all’inizio.