La ricerca del piccolo Gioele è una corsa contro il tempo (Video).
Sembra un banale incidente quello avvenuto nella galleria Turdo della Palermo-Catania. Coinvolti nell’incidente, una opel corsa ed un furgone. A bordo del furgone gli operai addetti alla manutenzione autostradale. A bordo della macchina una mamma, Viviana Parisi ed il suo bambino Gioele.
L’auto impatta il furgone e la donna viene vista allontanarsi a piedi con il bambino. Poi il nulla, il vuoto, un buco nero temporale dove non si riesce a ricostruire i movimenti della mamma e del bambino.
Quello che resta è la preoccupazione per un bambino che sembra sparito nel nulla. Nel frattempo ci sono due famiglie che vogliono sia fatta luce sulla morte di Viviana, nessuno crede che la donna si sia uccisa.
Nel frattempo che si faccia luce sui fatti sono proseguite anche la notte scorsa, per il settimo giorno consecutivo, le ricerche del piccolo Gioele scomparso insieme alla madre Viviana Parisi poi trovata morta nelle campagne di Caronia due giorni fa. Operativa una task force di Vigili del fuoco, protezione civile, polizia, finanza, carabinieri con unità cinofile e droni oggi stanno setacciando una nuova area.
Sono stati già controllati più di 500 ettari, compresi pozzi, rifugi e casolari che si trovano nelle campagna di Caronia, sottostante l’autostrada A20 Messina Palermo dove Viviana Parisi ha avuto un incidente con la sua auto prima di scavalcare il guard rail e scomparire con il piccole Gioele.
Molti gli scenari vagliati dagli investigatori: dall’omicidio suicidio, al rapimento con omicidio o all’incidente. Un aiuto importante in tal senso potrebbe essere l’autopsia effettuata sulla donna.
L’unica priorità al momento certa è che le ricerche per il piccolo Gioele non si possono fermare. Ogni minuto che passa è una corsa contro il tempo.